mercoledì 14 ottobre 2009

con o senza

con o senza
sette punti di te oppure di me oppure.... 

uno

al inizio era l'atto,
non eri ancora chiesto,
perché non eri ancora reale.
ci ti manca l'esistenza giusta
per domandare:
come mai così e non così?
ricevi il diritto più tardi.
ci son' altri che decidono
d'unirsi con la voglia pura
oppure
d'informarsi senza cambio.
in ogni caso: loro vedono
com'è bene - così o così. 

due

poi era deciso per te.
ti sviluppi quasi indipendente,
ma anche non sei ancora libero.
ancora sei alla catena
ci ti manca il senso di staccarla
perciò ci conta com'è dura, la catena,
se sei chiesto una volta.
ma non c'è più un dietro,
se vivi con o senza cazzo.
siccomè loro intendono
com'è bene - così e non così.
tre

poi sei divenuto reale
e vedi nel questo mondo,
ma ancora sei tropp' innocente,
per capire il senso della domanda.
non puoi ancora decidere
se le risposte sono giuste per te.
ci ti manca la prospettiva
se sarebbe meglio
con o senza la parte data a te
perché loro intendono
com'è bene - sia così, sia così. 

quattro

poi devi crescere,
diventare aperto per il mondo com'è.
ma non fai ancora nessuna differenza
per decidere con qual' intensità
cominci la cosa.
vai con il rittmo,
che si offre per te.
poco a poco capisci
cosa puoi pensare del spazio e del tempo.
ci ti manca la fortezza
in qualche moda sei ancora alla catena,
non trovi una via per perderla.
è davvero comodo, che gli altri danno la risposta.
così anche sono gli altri che decidono,
se ce la fai di vivere con o senza pregiudizio.
perché loro intendono
cos'è giusto - lo stesso.
cinque

poi ti è divenuto più chiaro:
questo mondo non è digiuno solamente,
che sei sottomesso dei sentimenti
e che non puoi guidarli come vuoi.
ci calunni la tua natura,
ma non sai se ci saranno risposte
sulle domande, chieste da te.
ci ti manca la sicurezza di te stesso
davanti quello ch'è strano e meraviglioso nella tua testa.
ci sono ancora gli altri, che dicono
se fai un bagno nel sangue e nel mucco
con o senza paura
perché loro decidono
com'è giusto - così oppure così. 

sei

poi sei lasciato andare,
devi dare uboni risultati.
fai vedere, che sei disposto,
di portare le loro esperienze ed i loro valori
nella tua azione
senza qualcuno dubbio.
sebbene
ci ti manca la comprensione, il senso.
non puoi capire velocemente,
che devi inghiottire molte cose
per rimanere sopra il borgo dell'esistenza
— almeno.
lo dipende come son' i rapporti;
se vai avanti con o senz' egoismo
perché loro decidono
se corrispondi a quello che corrisponde a loro;
sia così o sia così.
sette

poi – finalmente – ti prendi il tempo ed il riposo,
ti apri per i tuoi stessi pensieri,
vedi che solo questi sono importante,
perciò così puoi sopravvivere.
lascia il tatto e la tradizione,
comincia ancora volta da zero.
non ci ti manca più qualcosa.
trovi quello che ne hai bisogno.
ora sei tu chi decide
– con o senza.
sei tu chi ti da la risposta
siccomè sei tu chi deve giocare
il tuo proprio gioco;
quello che corrisponde a te
perché sei proprio tu
questo che conta.

ma non dimenticare!
a domani! 

(scritto al 23 dicembre 1999; © stepha.)

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